NON PASTORIZZATO
Miso MATURO ceci e orzo 200g
Il MISO MATURO di CECI e ORZO (invecchiato 2 anni) della Nesler - Cibo Vivo è prodotto utilizzando orzo e ceci locali, sale marino integrale di Sicilia e acqua. Non utilizziamo soia, preferendo legumi locali più adatti al nostro ambiente (in questo caso ceci), che sono maggiormente digeribili per noi e sostenibili per il nostro ambiente. Tutta la lavorazione viene fatta in piccoli lotti (20-25 kg) con lavorazione artigianale e grande attenzione. Questo miso maturo è caratterizzato da un gusto intenso e pieno, ottenuto con una lunga fermentazione secondaria (maturazione) di 2 anni, da cui deriva la definizione “tipo2”.
Il miso può essere utilizzato per preparare la classica zuppa di miso, per insaporire minestre e altri cibi (similmente al dado), creme e salse, ecc. Il solo limite è la fantasia!
NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nel miso non pastorizzato vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunto, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Conservare al fresco e in frigorifero dopo l’apertura.
Ingredienti: ceci (26,7%), orzo (26,7%), sale marino integrale, acqua, spore di Aspergillus oryzae
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 165 kcal; grassi: 2; grassi saturi: 0,3; carboidrati: 25; zuccheri: 1; proteine: 8,4; sale: 12,3.
Prodotto da
Nesler s.s. agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Il miso è un insaporitore di origine asiatica. Nella tradizione orientale si fa con la soia, solitamente abbinata ad un cereale. Può essere maturato per poche settimane o vari anni. È uno dei cibi più ricchi al mondo di “UMAMI”, il cosiddetto quinto gusto (in italiano indicato spesso anche come “sapido”). Gli altri gusti fondamentali sono dolce, salato, amaro e aspro. Oltre a questo, il miso è ricchissimo di microrganismi vivi di tante specie diverse.
Il procedimento di produzione prevede la produzione del koji, un cereale fermentato mediante inoculo con spore di Aspergillus oryzae. Questa prima fermentazione dura circa due giorni e va seguita costantemente mantenendo temperatura controllata e rimescolando e arieggiando periodicamente il cereale. Il koji viene poi mescolato ad un legume (in Asia principalmente soia) cotto, sale e acqua e lasciato fermentare fino al grado di maturazione desiderato.
Per tutti i nostri prodotti:
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi. Nelle schede e in etichetta sono indicati tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene
conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo, oltre che di
qualche altra considerazione di buon senso. Se
una materia prima è reperibile entro pochi chilometri dall’azienda
con un livello qualitativo che ci soddisfa, preferiamo acquistarla
qui. Cerchiamo inoltre di stringere rapporti di
collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi
della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre
noi stessi le materie prime.
Ma se troviamo che un
agricoltore lavora con un alto livello di rispetto della Terra e
dell’Uomo ed è in grado di produrre alti livelli qualitativi, ci
sentiamo di utilizzare i suoi prodotti, anche se vengono da regioni
più lontane.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di
“locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci
per la qualità, che accettare passivamente delle etichette.
Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il
compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il
livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo”
che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani e legumi
del Molise, ad esempio, ma anche verdure nostre, cereali coltivati in
Tuscia, nocciole coltivate a pochi chilometri dalla CibOfficina,
cipolle dei nostri vicini, e così via.