NON PASTORIZZATO
Kombucha Mediterranea BIO - 6 bottiglie da 0,33 l
CONSERVARE SEMPRE IN FRIGO! prodotta con rosmarino fresco raccolto in azienda.
La Kombucha Mediterranea bio della CibOfficina (inviamo solo scatole da 6 bottiglie) viene prodotta a partire dal rosmarino fresco raccolto in azienda e dallo zucchero di canna integrale, biologico da commercio equo e solidale di Libero Mondo. Tutto il processo di produzione è artigianale e su piccola scala. La cura ad ogni passaggio garantisce un prodotto genuino, buono e vivo. Dopo una prima fase di fermentazione in tini da 200 l, la kombucha viene imbottigliata, permettendo una seconda fermentazione che la rende frizzante. Dopo alcuni giorni in cella frigorifera, la bevanda è pronta per la commercializzazione.
La kombucha è una bevanda analcolica che si beve fresca. Si adatta a molte occasioni, dall’aperitivo al dessert, può essere bevuta come rinfrescante durante la giornata o in qualsiasi occasione. Le si attribuiscono molte proprietà, ma a riguardo non possiamo, né vogliamo, esprimerci…
La kombucha contiene fermenti vivi, per cui continua a fermentare
lentamente in bottiglia. La conservazione al freddo assicura che questa
fermentazione non continui troppo rapidamente, rendendo la bevanda
troppo gassata e acida.
Sulla superficie può formarsi col tempo un piccolo disco gelatinoso che
non è altro che una nuova piccola madre. Questo è del tutto naturale e
inevitabile, basta scartarlo.
Pertanto è NECESSARIO conservare le bottiglie sempre in frigorifero! Se si conserva la kombucha oltre il termine minimo di conservabilità indicato in etichetta, si rischia solo che diventi troppo acida e/o frizzante per essere apprezzata.
Ingredienti: acqua, zucchero integrale di canna*, rosmarino*, fermenti di kombucha*.
*da agricoltura biologica
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 10 kcal; grassi: 0; grassi saturi: 0; carboidrati: 2,0; zuccheri: 2,0; proteine: 0; sale: 0.
Prodotto da
Nesler s.s. agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
La kombucha è tè zuccherato, fermentato per ottenere una
deliziosa bibita tonica e acidula, a volte paragonata ad un sidro
frizzante. (…) La kombucha si produce mediante uno SCOBY (acronimo
inglese per comunità simbiotica di batteri e lieviti) conosciuto come
“madre della kombucha” o anche “fungo del tè,” che assume la forma di un
disco gelatinoso che galleggia sul tè mentre fermenta.
Nessun altro fermentato è paragonabile alla kombucha per la sua
improvvisa enorme popolarità (almeno negli Stati Uniti). (…) Non
possiamo aspettarci che dei cibi siano una panacea. E tuttavia il fatto
che non lo siano, non ne diminuisce il potenziale effetto benefico. Come
ogni fermentato, la kombucha contiene metaboliti secondari unici e
ceppi di batteri vivi. (…)
Tradizionalmente la kombucha viene fatta con il tè, inteso come un infuso di foglie della pianta del tè (Camellia sinensis) (…).
[tratto da: Sandor Katz, il mondo della fermentazione, Slow food editore, 2018]
Questa kombucha viene ottenuta dal rosmarino. Il processo di fermentazione è quello tradizionale che prevede una collaborazione tra lieviti di varie specie e vari batteri acetici. L’origine orientale della bevanda ha portato a pensare per molto tempo che la si potesse produrre esclusivamente con il tè, ma poi si è scoperto che non era così… e quale pianta più mediterranea del rosmarino potevamo trovare per adattare al nostro territorio questa magnifica bevanda?!
Se vuoi iniziare a produrre la kombucha in casa, basta lasciare il contenuto di una bottiglia in un vaso aperto, coperto con una tela in modo che passi l’aria, ma non gli insetti e la polvere. Dopo un paio di settimane o più, si sarà formata una nuova madre. A questo punto prepara un tè o un infuso, zuccheralo con 70 grammi di zucchero per litro e lascialo raffreddare. Versa il tè o infuso in un vaso a bocca larga e versaci almeno un 5-10% di kombucha (quella che ha fatto la madre andrà benissimo), poi posaci sopra la madre nello stesso verso in cui galleggiava. Aspetta 8 giorni a temperatura ambiente e poi imbottiglia in bottiglie idonee (bottiglie studiate per reggere la pressione, come quelle della birra, ad es.) con tappo meccanico. Tieni la kombucha per qualche giorno (4-5) a temperatura ambiente e poi ponila in frigorifero per almeno 4 giorni. Voilà!
Per tutti i nostri prodotti:
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi. Nelle schede e in etichetta sono indicati tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo, oltre che di qualche altra considerazione di buon senso.
Se una materia prima è reperibile entro pochi chilometri dall’azienda
con un livello qualitativo che ci soddisfa, preferiamo acquistarla qui.
Cerchiamo inoltre di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Ma se troviamo che un agricoltore lavora con un alto livello di rispetto
della Terra e dell’Uomo ed è in grado di produrre alti livelli
qualitativi, ci sentiamo di utilizzare i suoi prodotti, anche se vengono
da regioni più lontane.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo
conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che
accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande
produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più
strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro
“locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di
Sicilia, piselli toscani e legumi del Molise, ad esempio, ma anche
verdure nostre, cereali coltivati in Tuscia, nocciole coltivate a pochi
chilometri dalla CibOfficina, cipolle dei nostri vicini, e così via.