NON PASTORIZZATO
Pisa Doble 200ml
Salsa Saishikomi di piselli rifermentata. Senza soia. Maturata almeno 18 mesi.
Pisa Doble
(Saishikomi-Shoyu di piselli e frumento)
Una Salsa Pisa rifermentata con una seconda dose di piselli e frumento per arricchirne ancora di più l'intensità e rotondità. Per realizzare una salsa così speciale, utilizziamo una quantità di cereale e legume che supera la quantità del prodotto finito. La maturazione di almeno 18 mesi fa il resto. Il tempo non passa invano sulle nostre salse, ma le fa maturare e concentrate naturalmente.
Le Salse shoyu
(shoyu è il termine giapponese per “salsa di soia”) della CibOfficina
sono prodotte utilizzando legumi e cereali selezionati, sale marino
integrale di Sicilia e acqua. Non utilizziamo più la soia, preferendo
legumi più adatti al nostro ambiente (ceci, piselli, lenticchie, fave),
che sono maggiormente digeribili per noi e sostenibili per il nostro
ambiente. Tutta la lavorazione viene fatta in tini di acciaio speciale
con lavorazione artigianale e grande attenzione.
La fermentazione delle salse è complessa: anaerobica in profondità e aerobica in superficie. Questo processo dona uno spettro più ampio di sapori, un umami più intenso e aromi che tendono al fruttato.
La Pisa Doble
può essere utilizzata per condire e insaporire sia cibi crudi che
cotti. Consigliamo di usarla in purezza, direttamente sulla pietanza.
(possibilmente) NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nella salsa non pastorizzata vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunto, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Conservare al fresco e in frigorifero dopo l’apertura..
Ingredienti: Salsa Pisa (frumento, piselli, sale marino integrale, acqua, spore di A. oryzae) frumento, piselli, sale marino integrale, acqua, spore di Aspergillus oryzae
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 73 kcal; grassi: 1,3; grassi saturi: 0,2; carboidrati: 14; zuccheri: 3,5; proteine: 9,8; sale: 13,4.
Prodotto da
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Lo Saishikomi-shoyu è uno shoyu a "doppia fermentazione". In pratica il procedimento di produzione prevede l’inoculo del legume e del cereale con spore di Aspergillus oryzae per la produzione del koji. Questa prima fermentazione dura circa due giorni e va seguita costantemente mantenendo temperatura controllata e rimescolando e arieggiando periodicamente. Il koji viene poi mescolato non ad una salamoia, come avviene per lo shoyu (Koikuchi) ma ad uno shoyu preparato in precedenza e già maturato per un anno. Dopo ulteriori sei mesi o più di fermentazione, si pressa nuovamente e si imbottiglia.
Per tutti i nostri prodotti:
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi. Nelle schede e in etichetta sono indicati tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo, oltre che di qualche altra considerazione di buon senso.
Se una materia prima è reperibile entro pochi chilometri dall’azienda
con un livello qualitativo che ci soddisfa, preferiamo acquistarla qui.
Cerchiamo inoltre di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Ma se troviamo che un agricoltore lavora con un alto livello di rispetto
della Terra e dell’Uomo ed è in grado di produrre alti livelli
qualitativi, ci sentiamo di utilizzare i suoi prodotti, anche se vengono
da regioni più lontane.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo
conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che
accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande
produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più
strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro
“locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di
Sicilia, piselli toscani e legumi del Molise, ad esempio, ma anche
verdure nostre, cereali coltivati in Tuscia, nocciole coltivate a pochi
chilometri dalla CibOfficina, cipolle dei nostri vicini, e così via.